La strada per Khutg Öndör

– Con chi partirai?
– Con te se ti va!

I nipoti di Baghy giocano alla morra dopo cena.

Zarkhna è il nipote di Baghy, è sempre stato al suo fianco. Ha fatto cosí tanta strada a cavallo che a metterla tutta insieme si fa il giro del mondo. È lui che sta sgrossando il cavallo rosso che è il più giovane dei tre e che allenerà gli altri tre.
Non ci poteva essere persona più affidabile di lui per cominciare il viaggio. Conosce i cavalli. Conosce la zona perchè ci è già stato altre volte. Parla un po’ di inglese. L’ho invitato per scherzo, lui studia veterinaria e ha ben altro da fare.
Invece verrà proprio lui.
– quanti giorni hai?
– Quindici giorni
– Nella seconda metà di aprile?
– Sí, va bene
– Se partiamo da Kharakhorin, dove potremmo arrivare?
– Vediamo.
Ho preso la cartina, ci siamo messi a studiare e in quel tempo, partendo da Kharakhorin, potremmo arrivare alla strada che collega Moron a Ulan Baatar. Sarebbe molto comodo per lui tornare indietro da lí.

Un foglietto di carta per filare la scala della cartina 1:600000 della Mongolia, molti amici nei posti più impensati. Saraa sí è messa gli occhiali e in un attimo quel pezzo di carta si animava di monti, villaggi, fiumi e accampamenti.

La più concentrata nel guardare la carta era Saraa che si è messa a contare i chilometri e a pensare alle persone che conosce che vivono nei posti che attraverseremo e sono tante!
L’inizio del viaggio sembra annunciarvi dolce e ricco di incontri. Vedremo.

 

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