Giocosolutions

Ho sempre viaggiato con un vecchio telefono molto frugale, con un po’ di attenzione potevo permettermi il lusso di caricare le batterie ogni dieci o dodici giorni. In quelle occasioni bussavo a una casa, chiedevo in un bar o è anche capitato di utilizzare l’accendisigari dell’auto di qualche pastore e in qualche modo nutrivo quel povero telefono sempre fedele e sempre maltrattato.
Ogni volta le esigenze del telefono sono state occasioni per incontrare e conoscere le persone più diverse.
Questa volta, dovendo aggiornare il sito per comunicare come si svolgeva il progetto e volendo rimanere comunque in posti il più possibile lontani, avevo bisogno di corrente.
Cercavo chi mi potesse sostenere e ho incontrato Paolo che si occupa del commerciale della ditta Giocosolutions di Avigliana. In un modo o in un’altro, senza avermi mai vista prima, senza aver mai sentito niente di questa storia, mi hanno messo a disposizione il pannello grazie al quale sto tenendo le comunicazioni.
L’ho provato prima di partire ma c’era sempre il sole, in questi giorni sto scoprendo che anche con molte ore di cielo coperto, riesce a caricarsi abbastanza.
È strano dover accudire questa tecnologia, pensavo che sarebbe stata utile e lo è, ma è anche stata in grado di sopportare almeno tre acquazzoni improvvisi e un pestone di Isotta questo la rende anche adatta a semplificare quello che avrebbe potuto essere una complicazione.

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