Oggi meglio di ieri

-Can i help you?
Appena scesa alla stazione degli autobus di Gorno Altajisk con il mio ingombrante bagaglio, sono stata circondata dai taxisti. Non vedo l’ora che finisca questa storia,, mi sembra di essere una carogna pronta da sbrindellare.

Povero equipaggiamento

Da un momento mi sembrava di averli messi a fuoco tutti e si è aggiunta ancora la voce in inglese. Guardo per terra e quando rialzo lo sguardo sono spariti tutti tranne Пётр che non è un taxista ma il guardiano della stazione. Ha indagato su cosa cercassi e si è preso la briga di accompagnarmi personalmente al maneggio.
Lí ho trovato qualche soluzione è Pit si è offerto di tenere il mio materiale nel suo garage. Siamo andati a casa sua e Marina, sua moglie, mi ha adottata con naturalezza.
Siamo entrati in giardino dal garage, l’erba verde, il pollaio, le aiuole con i fiori e la serra sono una novità inspiegabile dopo la Mongolia. La stanza del pianoforte con i quadri della figlia e una chitarra appesi alle pareti. La cucina immacolata e la porta sul terrazzo aperta e in terrazzo la vera cucina con una pentola per fornello e la tavola apparecchiata. Che bella la cucina all’aperto!
Abbiamo mangiato insieme, poi Pit ha preso la chitarra e mentre Marina preparava ancora un tè, loro cantavano.
Il mattino dopo sono ripartita per Barnaul e ho cercato di smuovere un po’ di cose, ma la lentezza degli uffici in Mongolia mi obbliga a rimandare continuamente la partenza per la frontiera.
Non sapevo dove andare e gli ho chiesto se potevo tornare da loro. Mentre ero lì, dalla Mongolia sono arrivati brutti scherzi ogni giorno e ogni giorno ero lì lì per rinunciare ai cavalli. Poi mi tornavano in mente i mesi trascorsi a girare a vuoto per gli uffici di Ulan Bator e mi veniva male. Quando stavo peggio, arrivava Pit e mi chiedeva: – Come va?
– Oggi meglio di ieri
Rispondevo con la frase che mi aveva insegnato il giorno in cui l’ho conosciuto. E così, a forza di ‘oggi meglio di ieri’, anche quando non sembrava affatto così, mi hanno fatta arrivare al giorno in cui tutti i documenti erano pronti e potevo davvero sperare di andare a prendere i cavalli alla frontiera.
Gli sono grata per avermi alleggerito questi giorni e per avermi continuamente ricordato di guardare in avanti.

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