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Grande festa

https://m.youtube.com/watch?v=JZjHTDcrCp4&feature=youtu.be

Era un giorno grigio di febbraio, la piazza era quasi silenziosa e l’ora precisa. La melodia dell’heinaul si infilava in tutti i portici del mercato e nelle finestre degli edifici circostanti e si interrompeva come ad ogni ora precisa.

сon Custode e Чигээрээ davanti alla basilica di Santa Maria a Cracovia

-che succede?
-perché?
-perché questa musica non finisce?
-per ricordare la sentinella
-quale sentinella?
-il pompiere che stava di vedetta sul campanile della basilica di Santa Maria quando i tartari hanno attaccato la città
-un pompiere?
-si, allora e per molti secoli ancora, la città era tutta di legno e c’era sempre un pompiere di vedetta per avvisare in caso di incendio
-e cosa c’entrano i tartari?
-una freccia mongola ha interrotto l’allarme, quando lui ha avvisato del loro arrivo

la consegna della freccia

Tartari, Mongolia, Kharakhorin, cavalli, steppa, steppa, steppa. Quello che i miei sensi hanno percepito quando ho realizzato questa storia era un viaggio enorme: quello dei mongoli. Migliaia di cavalli e cavalieri che arrivavano da est portando morte e distruzione in sella ai loro cavalli. Per me in quel momento erano solo uomini a cavallo che per migliaia di chilometri avevano cercato erba e acqua per i loro cavalli e che avevano rincorso in sella un confine sempre più lontano.

É successo davvero, molto meglio e molto di più di come lo avevo sognato.

Quello che é rimasto del loro passaggio é il ricordo di una tragedia, ma anche la leggerezza dell’andare a cavallo.
Decidere di ripercorrere le loro tracce era un modo per incontrare i grandi popoli di cavalieri che tuttora popolano le steppe e di ripensare lo stesso viaggio in un’ottica di pace attraverso il linguaggio internazionale dei cavalieri.
Questa freccia me l’ha affidata Enkhbath, il sindaco di Kharakhorin, ha percorso con due cavalli mongoli quasi la stessa strada di allora, é stata toccata da genti diverse dalla Mongolia alla Polonia e ognuno ci ha visto un desiderio di pace.

la freccia portata da Custode

Sarebbe bello che lo fosse davvero. Loro erano in tanti quando sono arrivati per combattere più di ottocento anni fa, io ero da sola, ma le persone che ho incontrato in Russia, in Lituania, in Mongolia, sono tantissime e tutte credevano nella pace.
Cracovia é un confine. L’heinaul che risuona nelle quattro direzioni ad ogni ora lo ricorda. É un confine reale, tra paesi e mentalità differenti che vale la pena di coltivare. Le differenze arricchiscono. Fare finta di essere tutti uguali é una bugia. Essere uomini e sognare la pace appartiene ad entrambi i lati di questo confine.

Andiamo via

Spero che questa freccia che rimarrà nella torre di Santa Maria, possa ricordare questo. Siamo prima di tutto esseri umani.

ps: questo è accaduto in gran parte grazie a Vittorio Rabboni per sponsorizzare Viandant, il suo grande sogno di far rivalutare l’Appennino tosco emiliano. Mentre le malelingue giurano di aver diretta notizia che sto cercando lavori di fortuna a Mosca per portare avanti il viaggio, io sono arrivata a cavallo nelle magnifiche valli slovacche.

Appuntamento a Cracovia

Il 16 settembre alle 12 arriveremo in piazza a Cracovia. Ci accoglieranno il comune, la casa della Cultura, il museo storico e soprattutto i pompieri della città.  A loro consegnerò la freccia che mi é stata affidata da Enkhbat, il sindaco di Kharakhorin, più di un anno fa.

 

Abbiamo dormito sotto milioni di stelle, percorso migliaia di chilometri, incontrato centinaia di persone, superato decine di ostacoli e vissuto ogni giorno come se fosse unico. Siamo tre esseri in viaggio. Non siamo arrivati. Siamo solo vicini alla meta, ma è incredibile. Era incredibile prima e pochi ci hanno creduto. É ancora più incredibile adesso e questa è una cosa con cui non immaginavo di dover fare i conti. Quello che é vero di sicuro é che siamo qui a cento chilometri da Cracovia e che legata alla sella portiamo una freccia mongola che ci é stata affidata a ottomila chilometri da qui e che tante persone diverse l’hanno vista e toccata lungo la strada imprimendole un sogno di pace.

 

Interviste che sono riuscita a ritrovare

Con molte delle persone che hanno scritto questi articoli é rimasto un bel collegamento, mentre avanzavamo verso questa inevitabile frontiera, scoprendo da un villaggio all’altro la bellezza della Russia e della sua gente.

VELIKIE LUKI
http://m.iluki.ru/news/1-190

https://m.vk.com/wall-112510789_2718001

http://luki.ru/news/575648.html

VYAZMA
https://www.google.com/amp/s/rg.ru/amp/2019/06/03/reg-cfo/italianka-peresekla-rossiiu-verhom.html

SPUTNIK

https://www.google.com/amp/s/it.sputniknews.com/amp/opinioni/201906127762067-un-viaggio-da-sogno–dalla-mongolia-alla-polonia-a-cavallo/

KALUGA
https://m.nikatv.ru/tv/reportazhi-video/KZz1pTZXwVEdVEl6Cbww

https://cher.all-rf.com/news/2019/06/04/35/italyanka-bolshe-goda-puteshestvuet-verhom-na-loshadi-iz-mongolii-v-polshu

http://m.babr24.com/?IDE=189511

https://www.yaplakal.com/forum3/topic1961215.html

TULA
https://m.newstube.ru/media/italyanka-reshila-preodolet-put-v-tysyachi-kilometrov-voodushevivshis-istoriej-13-veka

YELETZ

VORONEZH
https://news.myseldon.com/ru/news/index/210011298

https://moe-online.ru/news/society/1034856

https://m.riavrn.ru/news/tysyachi-kilometrov-verkhom-radi-legendy-v-voronezh-priekhala-italyanka-vezushchaya-strelu-mira/

https://vestivrn.ru/news/2019/04/04/iz-mongolii-v-polshu-puteshestvuyushaya-na-loshadyakh-italyanka-dobralas-do-voronezhskoi/

KALATCH Россия 1 калач

Yandex PSKOV
http://m.pln24.ru/society/342786.html?utm_source=yxnews&utm_medium=mobile

https://informpskov.ru/news/298400.html

RADIO1
https://www.raiplayradio.it/audio/2019/05/VIENI-VIA-CON-ME-del-25052019-2f16770c-da17-4650-96e9-8f9d7d17a0ab.html?wt_mc=2.www.wzp.raiplayradio_ContentItem-2f16770c-da17-4650-96e9-8f9d7d17a0ab.&wt

VYOSHENCKAYA
https://www.nvgazeta.ru/news/14488/549445/

VOLGOGRAD
https://myhistorypark.ru/news/italyanskaya-puteshestvennitsa-posetila-istoricheskiy-park-v-volgograde/?city=ros

MIKHAJLOVKA
http://mihadm.com/news/8638

VYAZOVKA
https://vpravda.ru/obshchestvo/v-elanskom-rayone-podkovali-loshadey-znamenitoy-italyanki-67773/

http://vlg-media.ru/2019/03/17/volgogradskij-umelec-podkoval-loshadej-hrabroj-italjanki/

SARATOV

https://nversia.ru/news/italyanskaya-puteshestvennica-reshila-povtorit-put-tataro-mongolov-iz-mongolii-v-polshu-ona-priskakala-v-saratovskuyu-oblast/

MARX
http://marksadm.ru/news/4473-italyanskaya-puteshestvennica-po-puti-iz-mongolii-v-polskiy-krakov-posetila-marksovskiy-rayon.html

http://pobedniy-allure.ru/2019/03/05/путешествие-итальянки-паулы-в-циксе/

YASTREBOVKA
https://saratov-room.ru/puteshestvennitsa-iz-italii-dobralas-na-loshadyah-do-saratovskoj-oblasti-87231
http://www.goldmustang.ru/news/9292.html

https://www.sarnovosti.ru/mnews.php?ID=113960

https://news-life.ru/189917782/

BARNAUL

TG3
https://m.facebook.com/watch/?v=10156189565863158&_rdr

Конь/Cavallo

Esco di notte a cavallo per il campo,
notte buia, andiamo piano.
Il cavallo ed io andremo insieme al campo (x3)

La grazia della notte copre il campo di stelle,
Nessuno sarà visto nel campo ,
Solo noi lo solcheremo in sella: cavallo e cavaliere.
Noi cavalcheremo al campo
Ti porterai attraverso il campo per me
Nel mio campo infinito (x2)

Fammi vedere una volta,
dove il campo crea l’alba.
Alla luce del mirtillo rosso, scarlatto nell’alba,
Il luogo dove il sole si alza da terra lo vedono tutti, ma nessuno ci può andare(X2)

Polyushko mio, sorgenti.
Luci dei villaggi lontani.
Segale dorata, sì lino riccio,
sono innamorato di te Russia, innamorata. (X2)

Sarà un buon anno, è una scelta
andrà comunque, tutto passerà.
Canta la segale dorata, canta il lino riccio,
Canta di come sono innamorato della Russia.
Canta la segale dorata, canta il lino riccio,
andiamo con il cavallo insieme!

Il senso corale di queste solitudini viene raccontato da questa canzone che si fa canticchiare un po’ da tutti: chi con il cavallo ci vive, chi ci ha vissuto, chi aveva parenti che allevavano cavalli e chi non ne ha mai avuti e li ha sempre sognati. Questo  è Nikolaji, quella mattina eravamo appena tornati dal pascolo dei cavalli, li avevamo riuniti ed eravamo rientrati al trotto girando al trotto tra i covoni di fieno. Lui vive ogni giorno ogni parola di questa canzone. Padre Francesco me l’aveva appena insegnata e la canticchiavo tra me e me. Lui si è agganciato a una nota e si è messo a cantare per davvero. Lo stesso sole sorge da una parte all’altra della Russia nel giro di tre o quattro ore di alba.

Выйду ночью в поле с конём,
Ночкой тёмной тихо пойдём.
Мы пойдём с конём,
По полю вдвоём,
Мы пойдём с конём по полю вдвоём(х3)

Ночью в поле звёзд благодать,
В поле никого не видать,
Только мы с конём,
По полю идём(х2)

Сяду я верхом на коня,
Ты неси по полю меня.
По бескрайнему,полю моему(х2)

Дай ка я разок посмотрю,
Где рождает поле зарю.
Ай брусничный свет,алый да рассвет,
Али есть то место,али его нет.(х2)

Полюшко моё,родники.
Дальних деревень огоньки.
Золотая рожь,да кудрявый лён,
Я влюблён в тебя Россия,влюблён.(х2)

Будет добрым год,выбор он
Было всяко,всяко пройдёт.
Пой златая рожь,пой кудрявый лён,
Пой о том как я в Россию влюблён.
Пой златая рожь,пой кудрявый лён,
Мы идём с конём вдвоём!